Factual, reality, makeover
Lo spettacolo della trasformazione nella televisione contemporanea
A cura di Veronica Innocenti e Marta Perrotta
Bulzoni - collana Cinemaespanso 2013, € 19
ISBN : 978-88-7870-931-7
Il libro
Factual, reality, makeover : come cerchi concentrici questi tre termini designano dal generale al particolare alcuni dei contenuti più seguiti della televisione di oggi.
Oltre a raccontare una trasformazione più o meno spettacolare, programmi come I Menù di Benedetta, Clio Make Up, Sos Tata, Extreme makeover : home edition o Ma come ti vesti ?, cercano soluzioni a problemi pratici e personali in ogni sfera dell’esperienza umana : cucina, fai da te, giardinaggio, moda e trucco, auto e animali domestici, rapporti genitori-figli.
Allo stesso tempo, questi show scavano nelle paure e nelle manie della contemporaneità, diventando racconto collettivo della dialettica tra insoddisfazione e autoaccettazione, tra consegna alle cure dell’esperto e fiducia nelle proprie capacità. Questo volume esplora, secondo diverse prospettive teoriche e con un approccio multidisciplinare, il ruolo dei programmi di lifestyle e makeover nel racconto televisivo di oggi.
Dopo una mappatura introduttiva dei generi ad opera delle curatrici, i 15 saggi del volume si snodano attorno a tre macro-aree tematiche : una dedicata a contenuti, strategie e linguaggi, una agli aspetti produttivi e una alle culture e alle forme dell’esperienza televisiva.
La prima sezione esplora i programmi di lifestyle e makeover nel contesto dell’evoluzione del sistema televisivo italiano e internazionale e del dibattito accademico sui linguaggi della televisione. La seconda sezione contiene saggi scritti da autori televisivi e producer dedicati all’esperienza dell’adattamento di format stranieri al contesto culturale italiano, e ne evidenzia vantaggi ed elementi di criticità. Nella terza sezione del libro sono raccolti contributi che si avvalgono di chiavi di lettura
socio-antropologiche e si concentrano sui temi e valori chiamati in causa dai programmi considerati – dall’ambivalenza del cibo alle manipolazioni del corpo, alla disciplina del sé, fino al ruolo dell’esperto nella definizione del gusto.
Conclude il volume la postfazione di Paolo Taggi, un manifesto del makeover scritto con un occhio al passato e uno al futuro, alla ricerca degli occhi (o degli occhiali) giusti per guardare questi programmi.
Le curatrici
Veronica Innocenti è ricercatrice in Cinema Fotografia e Televisione e insegna Storia della radio e della televisione ed Economia e marketing dei media audiovisivi presso l’Università di Bologna. Collabora con diverse riviste (Cinergie, Cinéma & Cie) e associazioni culturali, partecipa come relatrice a convegni nazionali e internazionali ed è stata curatrice del convegno Media Mutations 3. È autrice di saggi e monografie sul rapporto tra cinema e altri media e si è occupata a lungo di forme televisive seriali (V. Innocenti, G. Pescatore, Le nuove forme della serialità televisiva. Storia, linguaggio e temi, Bologna, Archetipolibri, 2008)
Marta Perrotta è ricercatrice in Cinema Fotografia e Televisione presso l’Università Roma Tre, dove insegna Format e Narrazioni televisive. Parallelamente all’attività di ricerca sui contenuti, i linguaggi e le culture produttive della radio e della televisione, collabora con Rai e Mediaset in qualità di autrice e collaboratrice ai testi. Ha scritto, tra l’altro, Il Format Televisivo. Caratteristiche internazionali, usi e abusi (Urbino, Quattroventi, 2007) e L’Abc del fare radio (Roma, Audino Editore, 2003), e numerosi contributi a volumi collettanei e articoli pubblicati in riviste internazionali (Media, Culture & Society, International Journal of Cultural Studies, The Radio Journal, Imago).
Le autrici e gli autori dei saggi
Luca Barra, Claudio Bisoni, Totò Coppolino, Mariagrazia Fanchi, Michela Fusaschi, Annalisa Giaccari, Elisa Giomi, Veronica Innocenti, Marta Martina, Enrico Menduni, Lothar Mikos, Paolo Mosca, Giacomo Nencioni, Monia Palazzo, Marta Perrotta, Pasquale Romano, Sara Sampietro, Massimo Scaglioni, Luisa Stagi, Paolo Taggi.